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2021-06-02

Kubernetes e Ubuntu in Italia

Un’esplorazione tecnica delle ultime tecnologie di infrastruttura

Infrastruttura multi-cloud

All’inizio di maggio, siamo andati tutti nello spazio virtuale italiano e abbiamo goduto della presenza di esperti di DXC, GARR e Canonical, che hanno condiviso con noi le loro conoscenze sull’infrastruttura multi-cloud.

Durante l’evento, i nostri speaker hanno parlato di:

● Infrastruttura aziendale: le sfide della scalabilità e del TCO

● Sfruttare l’automazione: OpenStack, Kubernetes e Kubeflow

● Casi di studio sull’ottimizzazione del rapporto prestazioni

Domande e risposte su Kubernetes, Openstack e BootStack

A differenza degli altri eventi, durante l’evento che ha avuto luogo il 12 maggio 2021, abbiamo potuto apprezzare l’interazione dei nostri partecipanti e abbiamo ricevuto diverse domande, dinamica che ha creato un ambiente coinvolgente.

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Nel corso dell’evento, gli speaker hanno ricevuto varie domande relative agli argomenti che hanno affrontato. Potete leggerne alcune qui sotto.

Avete mai migrato istanze VM da VMware a OpenStack?

Esistono prodotti commerciali appositi che permettono di migrare da infrastrutture VMware o Openstack preesistenti verso Charmed Openstack/PCB. Per esempio Cloudbase Coriolis (partner di Canonical). Potete leggere di più sulla migrazione da VMWare a OpenStack in questo whitepaper. (Disponibile anche in italiano)

Conviene installare Kubernetes su Openstack, oppure è meglio creare un’infrastruttura a parte?

Dipende dai casi di uso. Molto spesso risulta essere più flessibile installare CDK su un Openstack già esistente, per sfruttarne la flessibilità in termini di scale-out ed allocazione delle risorse.

Quanti server sono necessari per installare Charmed Kubernetes?

Per Charmed Kubernetes il numero minimo di server (VM o baremetal) per avere una configurazione HA è 3. Charmed Openstack da però una flessibilità maggiore di configurazione, mentre MicroK8s è più indicato per ambiti Telco/Edge o IoT. Entrambi sono 100% Kubernetes upstream. Date un’occhiata al sito web sulle soluzioni Kubernetes per ulteriori informazioni.

Se volete leggere le altre domande, l’evento è disponibile on-demand sul nostro canale BrightTalk.

I nostri speaker

Lorenzo Cavassa fa parte del team IHV & Alliances di Canonical e lavora nella società da più di 7 anni in qualità di esperto di tecnologie Open-Source e di come queste abilitano le prestazioni all’interno delle aziende. È stato un membro attivo della community, avendo partecipato in passato a CodeMotion Rome 2020 & 2021.

Giuseppe Petralia fa parte del team di BootStack Engineering. Fa parte della società da 3 anni e ha esperienza nei servizi professionali gestiti. Ha una profonda comprensione dell’intero quadro, dall’implementazione al supporto, condividendo con noi l’esperienza di avere Canonical come cliente del proprio prodotto.

Franco Fiorese fa parte del team IT di DXC, uno dei nostri partner cloud. Ha esperienza con i servizi cloud e i fornitori di cloud. Nel corso degli anni, Franco ha collaborato con Canonical per migrare a OpenStack e ottimizzare le attività delle aziende.

Alex Barchiesi è responsabile della federazione RnD e Cloud del GARR, il principale consorzio italiano di reti per la ricerca e l’istruzione. Ha esperienza in tecnologie open-source e ha progettato l’architettura cloud federata GARR. Nel 2017 la nostra partnership è stata resa pubblica e GARR ha annunciato la creazione di un Openstack federato in Italia per la R&S, ma la nostra storia continua, e Alex parlerà della sua esperienza utilizzando il prodotto di Canonical.

Potete leggere di più sui temi affrontati durante l’evento nel nostro precedente post sul blog. (Disponibile anche in Italiano)